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È arrivata una prima risposta alla lettera dei Presidenti dell’Area Nord della LND relativa al comma C dell’articolo 1 del Decreto Presidente del Consiglio di ieri che prevede la presenza di un medico in allenamenti e partite che effettui “controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del COVID-19 tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori“. La lettera, firmata da Ettore Pellizzari, presidente Comitato Provinciale di Trento, chiedeva ai vertici della LND di farsi portavoce verso il Governo per chiarire la questione.
A dare un primo chiarimento è stato il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti che, dopo aver chiesto un parere nelle sedi istituzionali, ha chiarito la questione: «il medico è obbligatorio solo per le categorie in cui vige l’obbligo, nelle altre categorie bisognerà che vengano osservate le norme igienico-sanitarie previste dall’allegato 1». Ora si attende la risposta ufficiale alla missiva inviata dai Presidenti dell’Area Nord, ma sarà sulla stessa linea di quella ottenuta dal Comitato di Trento. Quindi presenza del medico obbligatoria per i club di Eccellenza, mentre per le categorie dalla Promozione alla Terza Categoria e per quelle del Settore Giovanile è obbligatorio solo il rispetto delle norme igienico-sanitarie e accertarsi che tutte le persone coinvolte non presentino alcun sintomo di malattia, in particolare, febbre, tosse o congiuntivite.